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VARICOCELE E FERTILITA' MASCHILE..

Il varicocele maschile è una condizione molto frequente nell'uomo, spesso viene trascurata per anni fino a che non si cerca una gravidanza. Spesso l'uomo non ha sintomi , quindi non presta attenzione al problema. Nella mia esperienza clinica , però, assisto frequentemente a infertilità maschile e la causa principale risulta essere il varicocele

VARICOCELE E FERTILITA'...COSA E' IL VARICOCELE MASCHILE?

Il varicocele, in termini tecnici, è la dilatazione del plesso pampiniforme dello scroto che ha la funzione di drenare il sangue venoso dai testicoli. Il plesso venoso diventa insufficente con il risultato di stasi venosa nei testicoli di sangue povero di ossigeno. E' presente nel 20% di maschi sani senza alterazione del liquido seminale, nel 35-40% di maschi con infertilità primaria (cioè di soggetti che non hanno mai avuto concepimenti), nel 70-80% dei casi di infertilità secondaria(cioè di soggetti che hanno gia avuto dei figli). Sono percentuali rilevanti che fanno riflettere soprattutto perchè solitamente chi arriva alla diagnosi di varicocele è perchè non riesce a concepire, mentre la patologia è presente magari da tanti anni o addirittura dalla fase adolescenziale. Le cause possono essere genetiche sulle vene testicolari, o meccaniche legate alla pressione sulle vene in posizione eretta o provocate da una patologia in addome (per esempio una massa tumorale). La sintomatologia è spesso assente (motivo per cui si arriva alla diagnosi molto tardi). Quando presenti, i sintomi che vengono riferiti dai pazienti sono: dolore sordo , senso di pesantezza nello scroto, che peggiora con sforzi fisici o dopo essere stati in piedi a lungo, sensazione di fastidio alleviata con il riposo e presenza di vene visibili dilatate sopra il testicolo

VARICOCELE E FERTILITA'...PERCHE' IL VARICOCELE CAUSA INFERTILITA' O STERILITA'?

La spiegazione è molto semplice, infatti il mancato deflusso di sangue dai testicoli porta a un aumento della temperatura scrotale, a una riduzione dell'ossigeno visto che il sangue non riesce a defluire bene dal testicolo. Questo si traduce a lungo andare in alterazione  della quantità, motilità e morfologia degli spermatozoi. Inoltre la riduzione di ossigeno e aumento di temperatura puo'portare ad alterazioni testicolari e a una riduzione della produzione di testosterone. La diagnosi viene effettuata durante una visita urologica o andrologica e mediante l'ecografia scrotale.

VARICOCELE E FERTILITA'...COME SI CURA IL VARICOCELE MASCHILE?

Quasi tutti i partner maschili delle coppie che vengono a visita per problemi di fertilità non sono a conoscenza della presenza di un varicocele. La stragrande maggioranza dei casi lo scopre dopo avere eseguito uno spermiogramma che evidenzia alterazioni del seme. Questo cosa vuol dire? In sostanza è spesso asintomatico e diventa importante nella ricerca di una gravidanza. Quindi il Varicocele maschile va curato, si puo' curare?  La cura è  chirurgica: l'embolizzazione percutanea  , poco invasiva, prevede da parte del radiologo interventista l'introduzione di un catetere dalla vena  per raggiungere ed occludere la  vena dilatata con sostanze sclerosanti o spirali metalliche, in anestesia locale, ripresa rapida; laparoscopia, tecnica poco invasiva che attraverso piccole incisioni si isolano e legano le vene dilatate, tempi di recupero brevi ; Chirurgia tradizionale, tecnica  della legatura della zona soprainguinale . Solitamente dopo interventi di correzione del varicocele i parametri del seme iniziano a migliorare dopo 3-6 mesi.

VARICOCELE E FERTILITA'...CONVIENE OPERARE IL VARICOCELE PER L'INFERTILITA'?

Secondo la società italiana di andrologia, superati i 35 anni, l'efficacia della modalità chirurgica in caso di infertilità maschile si riduce drasticamente. La maggior parte degli studi scientifici concorda come una correzione chirurgica del varicocele porti a recupero completo della fertilità nel 35% dei pazienti,  un altro 35% di casi ha un miglioramento dei parametri seminali ma non necessariamente arriva alla normalità del seme per una fecondazione spontanea, nel restante 30% il trattamento chirurgico non migliora la fertilità, per cui diviene necessaria la fecondazione assistita. C'è da considerare inoltre che la valutazione della coppia influisce sulla scelta di operare un varicocele maschile, infatti se la partner ha delle patologie che alterano la fertilità (riserva ovarica bassa, età avanzata, ovaio policistico, endometriosi, fibromi uterini, malformazioni uterine, tube ostruite), l' intervento di varicococele non migliorerebbe la fertilità della coppia e farebbe comunque perdere tempo prezioso per la coppia

VARICOCELE E STERILITA'..DOPO QUANTO TEMPO IL VARICOCELE RENDE STERILI?

La progressione verso l'infertilità e la sterilità è lenta e variabile, addirittura molti uomini con il varicocele rimangono fertili per anni, ma spesso con l'aumentare dell'età maschile la patologia peggiora e altera i paramentri del seme rendendo l'uomo infertile o sterile. La diagnosi precoce e la terapia chirurgica tempestiva sono fondamentali nei pazienti giovani i quali pero' peccano in controlli di prevenzione. Si dovrebbe sensibilizzare i pazienti maschi a effettuare controlli testicolari in fase adolescenziale in modo da poter risolvere i problemi sul nascere.

VARICOCELE E STERILITA'.....COSA FARE, A CHI RIVOLGERSI?

L'inquadramento della coppia infertile è fondamentale . Entrambi i partner devono essere studiati, si valuta l'età del partner, i problemi seminali e se ci sono altre patologie. La valutazione del seme, degli ormoni e dei testicoli è fondamentale in questi casi per capire la reale risoluzione del problema. Se il caso è operabile e soprattuto la coppia non ha fretta di gravidanza (perchè i tempi di risposta del seme dopo un intervento di varicocele sono di 3-6 mesi e oltre) allora l'intervento puo' essere una  soluzione percorribile, ma se si ha fretta anche perchè la partner non è piu' tanto giovane da un punto di vista riproduttivo (oltre i 33 anni) oppure la partner ha delle altre patologie che causano infertilità, l' intervento non è la strada giusta in quanto non risolverebbe l'infertilità e allora in questi casi la Fecondazione assistita ( Inseminazione artificiale IUI, FIVET ,ICSI) è la soluzione ideale e risolutiva

Dr Massimiliano Giardina

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STRESS E FERTILITA'...LO STRESS INFLUENZA LA PROBABILITA' DI GRAVIDANZA?

STRESS E FERTILITA'....LO STRESS INFLUENZA LA PROBABILITA DI GRAVIDANZA?

Cosa è lo stress?...Non puoi rimanere incinta perchè ossessionata, quando ti rilasserai riuscirai a rimanere incinta, sono frasi di credenze popolari che in realtà non si discostano dalla realtà.iI ritmi di vita frenetici , problemi relazionali, sociali, impieghi lavorativi intensi sono le cause dello stress psicofisico a cui le coppie sono sottoposte al giorno d'oggi. Lo stress viene definito come una risposta dell'organismo di tipo aspecifica nei confronti di una richiesta effettuata sull'organismo stesso. La risposta di ogni individuo allo stress è assolutamente personale e individuale. Se il soggetto ha una risposta negativa agli stimoli esterni, gli effetti dello stress si evidenziano e condizionano la vita .

STRESS E FERTILITA'...LO STRESS INFLUENZA LA PROBABILITA' DI GRAVIDANZA ?  

La risposta è si. Molti studi scientifici dimostrano un 'importante correlazione tra la condizione di stress e la riduzione della probabilità di gravidanza nella coppia infertile, quindi sia nella donna che nell'uomo. Nel 2001 uno studio dell'Università di San Diego ha dimostrato come alti livelli di stress causassero il 93 % di probabilità in meno di rimanere incinta per le donne alla ricerca di gravidanza.

STRESS E FERTILITA'...LO STRESS INFLUENZA LA PROBABILITA' DI OVULAZIONE FEMMINILE? Stress e fertilità femminile

In condizioni di forte stress la probabilità di ovulare e quindi di concepire sono inferiori al 45% come dimostra uno studio pubblicato su Annals of Epidemiology su 400 donne entro i 40 anni che dovevano annotare il proprio livello di stress , ciclo mestruale, rapporti sessuali, consumo di alcool e tabacco. In sostanza le donne che avevano alti livelli di stress avevano una carenza delle ovulazioni mensili. Lo stress cronico influenza la capacità di ovulare di una donna in quanto altera l'asse ipotalamo-ipofisi-ovaie, influenzare il rilascio delle gonadotropine( FSH, LH), ridurre i livelli di estrogeni(E2), alterare le mestruazioni e quindi, infine, alterare la capacità di ovulare. Inoltre lo stress causa la produzione da parte del sistema nervoso di neurotrasmettitori come le catecolamine(dopamina e adrenalina) che influenzano il flusso sanguigno alle ovaie  e ai testicoli.     Un 'altro aspetto potrebbe essere ritrovato nella qualità del muco cervicale , in caso di stress. L'alterazione del muco cervicale nelle donne è in grado di impedire agli spermatozoi maschili di sopravvivere e quindi l'impossibilità a concepire.

STRESS E FERTILITA'...LO STRESS INFLUENZA LA PROBABILITA' DI GRAVIDANZA ? COME SI MISURA LO STRESS?

In uno studio pubblicato su Human Reproduction su 501 coppie si evidenzia come  i livelli di cortisolo e alfa amilasi nella saliva possano essere un indicatore dello stress.Infatti i ricercatori hanno dimostrato come alti livelli di queste due sostanze siano non solo indicatori di stress attivo , ma anche in gradi di ridurre la probabilià di concepire nella coppia infertile  fino al 30%. Il cortisolo è in grado di alterare l'ovulazione e i cicli mestruali.

STRESS E FERTILITA'...LO STRESS INFUENZA LA PROBABILITA' DI GRAVIDANZA?   Stress e fertilità maschile

Nell'uomo lo stress abbassa i livelli di  testosterone  e quindi della capacità di produrre spermatozoi. Inoltre riduce il desiderio sessuale.

STRESS E FERTILITA'...LO STRESS INFLUENZA LA PROBABILITA' DI GRAVIDANZA...COSA FARE IN CASO DI STRESS PER RIMANERE INCINTA

Stile di vita...la prima cosa da fare  avere uno stile di vita sano che parte da una corretta alimentazione, bilanciata , con un basso apporto di carboidrati e priva di alcool, con adeguata idratazione, riducendo le bevande zuccherate. La Qualità del sonno  è fondamentale nel ritmo circadiano in quanto la carenza di sonno o la scarsa qualità del sonno è fonte di stress, quindi aiutarsi con sostanze naturali in grado di indurre, e migliorare la qualità del sonno è importante. L'attività fisica ha un potere rilassante e distensivo, andrebbe praticata con regolarità. Da prendere in considerazione anche tecniche di rilassamento come Yoga, meditazione. Infine supporto psicologico ove necessario per gestire l'ansia e ridurre lo stress.

Se tutto questo non ha risultati per ottenere la gravidanza  dopo 6 mesi di tentativi è il caso di rivolgersi a un ginecologo esperto in fertilità di coppia che approfondirà le problematiche della coppia fino a proporre tecniche di fecondazione assistite  PMA  (ICSI FIVET IUI inseminazione artificiale)

Dr Massimiliano Giardina 

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AVERE UNA GRAVIDANZA A 45 ANNI.....TRA LA VIA NATURALE E LA FECONDAZIONE ASSISTITA ?

AVERE UNA GRAVIDANZA  A  45 ANNI.....E' POSSIBILE NATURALMENTE  ?

Molte donne mi chiedono se a 45 anni e anche oltre è possibile rimanere incinta naturalmente. Spesso queste coppie arrivano al controllo dal ginecologo per problemi di fertilità, per cui hanno provato con i rapporti mirati a rimanere incinta senza risultato, alcune di queste coppie infertili raccontano di numerosi aborti spontanei .  Ma è davvero possibile concepire spontaneamente a 45 anni? La risposta è si, ma le limitazioni e le difficoltà non sono da sottovalutare. Una donna a 45 anni ha una riserva ovarica molto bassa e quindi il problema sta nella capacità di produrre ovuli e nella qualità degli ovuli (ovociti).

AVERE UNA GRAVIDANZA  A 45  ANNI...PROBABILITA'

La probabilità di rimanere incinta a 45 anni è dell'1% per ogni tentativo mensile durante la il periodo fertile , con ovulazione avvenuta. Questo rende l'idea di quanto la qualità ovocitaria sia ridotta e molto probabilmente il numero delle ovulazioni mensili non sia regolare, spesso a 45 anni infatti i cicli sono senza ovulazione (anovulatori)

AVERE UNA GRAVIDANZA  A 45 ANNI...RISCHI 

I rischi per i figli nati da madre di 45 anni sono noti .  Hanno un aumento del rischio di malattie genetiche o cromosomiche , la piu' frequente ad esempio  la Sindrome di Down. A 45 anni il Rischio di un figlio Down è di 1 su 30-40 gravidanze, a 40 anni il rischio si riduce a  1 su 100 gravidanze, a 35 anni 1 su 350-380  e infine a 25 anni è di 1 su 1250-1450 gravidanze. A 45 anni infatti aumenta il rischio che l'ovulo o ovocita abbia una divisione cromosomica anomala e il risultato è appunto la sindrome di Down. Chiaramente parliamo della malattia genetica più frequente, ma esiste rischio aumentato per molte malattie genetiche con percentuali di rischio inferiori. Oggi tutte le gravide soprattutto quelle di età avanzata effettuano l'esame del Dna Fetale o NIPT che riesce tramite un semplice prelievo di sangue dalla madre a ricavare il Dna Circolante del feto ed è eseguibile dalla 10° settimana di gravidanza. Se fosse necessario farebbero anche l'amniocentesi o villocentesi (prelievo tramite l'addome della gravida di liquido amniotico o villi coriali)

I rischi per una donna di 45 anni di avere una figlio sono legati al rischio di diabete gestazionale, ritardi di crescita del bambino, ipertensione , Gestosi, Parto prematuro, Taglio cesareo. In piu' spesso dopo i 40 anni si assiste alla presenza in utero di fibromi, polipi che sono da ostacolo alla gravidanza. Molte coppie che vengono per una visita ginecologica mi dicono che tante loro amiche a 45 anni e oltre hanno avuto gravidanze e hanno figli assolutamente sani. Io le rispondo che quasi tutte quelle donne hanno probabilemente effettuato un'ovodonazione utilizzando quindi Ovuli o Ovociti donati da ragazze giovani ed è l'assoluta realtà del nostro territorio. 

GRAVIDANZA A 45 ANNI...FECONDAZIONE ASSISTITA (PMA) FIVET - ICSI

Se si vuole rimanere in incinta a 45 anni e oltre , la coppia dovrebbe seriamente prendere in considerazione l'idea di una Fecondazione Assistita - PMA. Vediamo i motivi insieme...La Fecondazione assistita in vitro -PMA- ha numerosi vantaggi. La prima fase prevede la stimolazione ovarica con il risultato di indurre le ovaie a produrre quanti più follicoli possibili e quindi quanti più ovuli o ovociti possibili. Quindi le ovaie saranno obbligate a produrre ciò che di meglio hanno in termini ovocitari ed è statisticamente più probabile che tra gli ovuli prodotti ci siano quelli o quello di migliore qualità, condizione essenziale per poter avere un embrione valido, sano e quindi una maggiore probabilità di gravidanza. A questo aggiungiamo il fatto che per la fecondazione in vitro si scelgano i migliori spermatozoi per fecondare gli ovuli della donna e questo aggiunge ulteriore qualità all' embrione finale. Dobbiamo anche citare che le pazienti di 45 anni che effettuano una fecondazione assistita con i propri ovuli fanno, nella quasi totalità dei casi la diagnosi preimpianto o PGT sugli embrioni prodotti in modo da indagare prima la presenza di eventuali malattie genetiche ed evitare in trasferire embrioni con malattia. Adesso c'è pure il vantaggio in alcune regioni come ad esempio in Sicilia di poter fare la Fecondazione Assistita in Convenzione in Centri per fertilità di coppia con PMA con un numero massimo 6 tentativi per coppia e un età massima di 46 anni . Chiaramente, la condizione essenziale per poter effettuare una Fecondazione in vitro assistita  FIVET O ICSI è che la riserva ovarica della paziente sia valida. Esistono esami come il dosaggio dell'AMH o ormone antimulleriano che si dosa in qualsiasi momento del ciclo, ed è in grado di definire con buona affidabilità la riserva ovarica residua e di conseguenza anche la probabilità di gravidanza con fecondazione assistita FIVET - ICSI - PMA. Si utilizza come parametro anche la conta dei follicoli antrali  AFC, cioè la conta dei follicoli ovarici tra 2 e 10 mm di diametro,  tra il secondo e  il quinto giorno del ciclo ,da parte di un ginecologo esperto in fertilità. Questi due parametri ...AMH e conta follicoli antrali sono le basi per poter partire con una fecondazione assistita con i proprio ovuli, se questi due parametri indicano, come spesso accade a 45 anni, che siamo di fronte a un esaurimento ovarico , non ha senso fare la tecnica di Procreazione Medicalmente Assistita PMA con i proprio ovuli o ovociti. Occorre essere corretti, trasparenti e sinceri con le coppie infertili, in quanto false aspettative possono creare grandi delusioni, ma soprattutto tempo perso che sarebbe stato prezioso per fare altro. Purtroppo da quando ho iniziato questo mestiere, vedo sempre più spesso coppie illuse provenienti da Centri PMA che hanno effettuato diversi e improbabili cicli di fecondazione assistita in età avanzata e con riserve ovariche bassissime prossime al valore di 0. Il ginecologo esperto in fertilità e fecondazione assistita  e il Centro PMA dovrebbe avere il ruolo di guidare per la strada giusta le coppie infertili.

GRAVIDANZA A 45 ANNI....FECONDAZIONE ASSISTITA CON OVODONAZIONE   (ETEROLOGA

E allora qual'è la strada più sicura per avere un figlio a 45 anni ...

Nei casi in cui il ginecologo dopo aver studiato la coppia non abbia trovato le condizioni adatte per una fecondazione assistita con i propri ovuli o ovociti, per riserva ovarica bassa, per numero di follicoli antrali scarso e anche per il rischio legato alle malattie genetiche, o ancora dopo ripetuti fallimenti nella clinica per PMA,  la strada più sicura e probabile per avere un figlio a 45 anni  la Fecondazione Assistita  con OVODONAZIONE detta anche ETEROLOGA. Vediamo in cosa consiste. In sostanza si tratta di Fecondazione in vitro come tutte le altre ma si utilizzano ovuli o ovociti di una donatrice che vengono fecondati con gli spermatozoi del partner della coppia. Gli embrioni prodotti arrivano in quinta giornata fino allo stadio di blastocisti e vengono inseriti in utero, uno per volta, della partner della coppia infertile. La nostra paziente , quindi potrà portare avanti la gravidanza come ha sempre sognato con enormi vantaggi. Portando avanti  gravidanza per nove mesi la futura madre realizza il sogno di partorire il proprio figlio, non ha affronta la stimolazione e il prelievo ovocitario o PICK UP, ha una percentuale di rischio per malattie genetiche molto più bassa, compatibile con la giovane età della donatrice. E superfluo dire che la donatrice è sana geneticamente e non ha alcun tipo di malattia.

GRAVIDANZA A 45 ANNI CON OVODONAZIONE...PROBABILITA' DI GRAVIDANZA 

Le probabilità di gravidanza con ovodonazione sono altissime. Possono variare dal 50% al 70% per singolo tentativo di trasferimento embrionale e possono arrivare all'85%  considerando più trasferimenti embrionali. Nel nostro centro di fertilità e PMA spediamo il liquido seminale in Spagna a Madrid, dove la fecondazione in vitro si effettua su ovuli o ovociti freschi appena presi dopo pick up e subito fecondati in modo da garantire una alta qualità degli embrioni e delle blastocisti. Riusciamo a garantire almeno due blastocisti ma solitamente sono anche di piu'. Le blastocisti vengono inviate  a Roma e la coppia esegue il trasferimento embrionario comodamente in Italia. In piu' adesso c'è anche la possibilità in Sicilia di fare la tecnica di fecondazione assistita con ovodonazione in convenzione con il sistema sanitario nazionale. I risultati che abbiamo nei nostri centri sia a Roma che in Sicilia sono eccezionali e le coppie che vogliono risolvere il problema della gravidanza dopo tanti anni di tentativi disattesi dovrebbero pensarci seriamente.

              Dr Massimiliano Giardina

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RISERVA OVARICA BASSA E GRAVIDANZA

RISERVA OVARICA BASSA E GRAVIDANZA....Cos'è la riserva ovarica?

Si può rimanere incinta con riserva ovarica Bassa? E' una domanda che spesso viene posta al ginecologo esperto di fertilità da parte di coppie infertili. Per far capire l'argomento dobbiamo innanzitutto capire cos'è la riserva ovarica. La riserva ovarica è il parametro più importante per la valutazione della fertilità femminile. si riferisce al numero dei follicoli presente nelle ovaie della donna  a seconda della fase della sua vita. Quindi è un parametro che cambia in relazione all'età della donna e dipende totalmente dall'età biologica della stessa. Ogni donna alla nascita ha circa 1-2 milioni di ovociti che si riduce con l'avanzare dell'eta in modo progressivo. In fase di pubertà il numero si riduce a  300.000 - 400.000. Dopo la pubertà , le ovulazioni di una donna saranno di circa 400 in tutta la vita fertile, uno per ogni ciclo mestruale. Il periodo di maggiore fertilità va dai 18 ai 30 anni, in questo periodo gli ovuli o ovociti prodotti hanno un'alta qualità con un 'alta percentuale di gravidanza.

RISERVA OVARICA BASSA E GRAVIDANZA...Riserva ovarica e qualità degli ovociti (ovuli)

Avere una riserva ovarica bassa non vuol dire non poter rimanere incinta, in realtà la riserva ovarica è un paramentro che riguarda il numero di ovociti e non la qualità. Spesso mi capita di avere delle pazienti inferiori ai 30 anni con una riserva ovarica bassa che necessitano di Fecondazione assistita (PMA) e al prelievo ovocitario (Pick-Up) riusciamo e prelevare pochissimi ovociti (ovuli). I pochi ovociti prelevati fecondati sono in grado di produrre ottimi embrioni, spesso tutti i pochi ovociti prelevati diventano embrioni e il tasso di gravidanza di queste giovani pazienti è altissimo. Cosa Vuol dire questo? Non è la quantità degli ovociti o ovuli a dare la gravidanza , ma è la qualità, la quale è maggiore per donne giovani o inferiori ai 30 anni. Infatti le giovani donne  (18-30 anni) possono ottenere facilmente  e spontaneamente la gravidanza ed è anche il principio dell'Ovodonazione, dove si utilizzano ovociti di donne giovani , che vengono fecondati con spermatozoi del partner della coppia : gli embrioni ottenuti vengono trasferiti nella donna infertile che solitamente ha piu' di 40 anni con tassi di gravidanza che oscillano dal 55% fino all'84%.

RISERVA OVARICA BASSA E GRAVIDANZA...Come si misura la riserva ovarica?

Esistono  diversi test che valutano la riserva ovarica.

  L'AMH (ormone antimulleriano) ad esempio è molto affidabile. Tramite un semplice prelievo di sangue eseguibile in qualsiasi fase del ciclo, si ricava il valore  

- Riserva Ovarica Normale :  AMH 1-3 ng / ml   o   7-21  pmol/L

- Riserva Ovarica Bassa :     AMH <1 ng / ml    o    < 7 pmol/L

- Riserva Ovarica Elevata     AMH  > 3 ng / ml   o    21 pmol/L  (tipico dell donne giovani o nell'ovaio policistico PCOS)

Conta dei Follicoli antrali (AFC) si esegue tramite una ecografia vaginale dal ginecologo esperto in fertilità, dal 2°al 5° giorno del flusso (ma si può eseguire anche in fasi successive). Consiste nella conta dei follicoli ovarici tra 2 e 10 mm di diametro per ogni ovaio.

- Riserva Ovarica Normale :  10 - 20 follicoli

- Riserva Ovarica Bassa :     meno di 10 follicoli

- Riserva Ovarica Elevata     più di 20 follicoli (donne giovani o con ovaio policistico PCOS)

FSH e Estradiolo (E2) , analisi che si esegue tra il 2° e il 5° giorno del flusso.

- FSH basso <10 mlU/ml indica buona riserva ovarica.

- FSH alto > 10-15 mlU/ml indica riserva ovarica bassa.

- E2 alto all'inizio del ciclo indica una bassa riserva

 

RISERVA OVARICA BASSA...Quali sono le cause? 

Da quanto detto in precedenza, l'eta della donna influisce notevolmente sulla riserva ovarica, dimininuisce con l'età. Il picco di fertilità femminile  si ha entro i 30 anni, dopo i 30 anni comincia a ridursi lentamente, tra 35 e 40 anni si riduce piu' velocemente, dopo i 40 anni la riserva ovarica è molto bassa e intorno ai 43-54 anni è quasi esaurita. La genetica influisce su questi cambiamenti, infatti, l'età biologica della paziente non corrisponde sempre a quella anagrafica, mi capita di vedere donne che per familiarità positiva tendono alla menopausa precoce e altre invece che mantendono una buona riserva ovarica anche dopo i 40 anni e solitamente presentano una menopausa tardiva. Altri fattori possono influire sulla riserva ovarica. Spesso, vedo riserve ovariche ridotte nelle ovaie che hanno subito interventi chirurgici come asportazioni di cisti ovariche  endometriosiche, cisti funzionali). L'endometriosi ovarica o endometrioma ad esempio compromette la riserva ovarica dell'ovaio, che risponde anche meno a eventuali terapie che inducono l'ovulazione.  Malattie tumorali che prevedono cure con chemioterapici riducono la riserva ovarica, ma anche patologie autoimmuni ne sono responsabili. Infine lo stile di vita (fumo, alcool) può contribuire ad un invecchiamento precoce ovarico.

RISERVA OVARICA BASSA...Cosa fare?

Spesso , le coppie infertili che vengono per una visita ginecologica hanno alle spalle anni di tentativi, o peggio fecondazioni assistite FIVET - ICSI fallite alle spalle. In questo mondo della fertilità di coppia, il tempo è un fattore fondamentale, perchè con il passare degli anni la riserva ovarica femminile si riduce e rimanere incinta diventa più difficile. Solitamente una coppia dovrebbe avere rapporti mirati per la gravidanza per un periodo che va da 6 a 12 mesi. Dopo questo periodo è il caso di rivolgersi a un ginecologo esperto in fertilità per una consulenza sui problemi di infertilità. Molte coppie sono a conoscenza di problemi che possono impedire la gravidanza , come ad esempio cisti ovariche, endometriosi, ovaio policistico, problemi di liquido seminale, ostruzioni tubariche, irregolarità dei cicli mestruali, dolori durante i flussi mestruali, bruciore vaginale, dolore durante i rapporti. In questi casi è il caso di non aspettare e effettuare delle visite ginecologiche e consulenze per infertilità per identificare il problema e trovare una cura. Il ginecologo esperto in fertilità e fecondazione assistita inizierà con una valutazione clinica dell coppia, visita ginecologica, ecografia vaginale in 3d 4d per la valutazione dell'utero e delle ovaie, tamponi cervicovaginali per escludere la presenza di infezioni,  esame delle tube o isterosonosalpingografia (sonoisterosalpingografia) per valutare se ci sono ostruzioni delle tube, esame del seme maschile o spermiogramma, dosaggi ormonali della donna per escludere irregolarità ormonali, alterazioni dell'ovulazione , fase luteale scarsa.La fase diagnostica è molto importante perche indirizza la coppia nel modo giusto e verso la terapia piu' adatta. Molte coppie hanno gia fallimenti per fecondazioni assistite FIVET ICSI o hanno alle spalle aborti ripetuti  e gravidanze bichimiche anche dopo fecondazioni assistite. Una valutazione completa, accurata e rapida permette di decidere quale sia la tecnica da utilizzare. induzione dell'ovulazione, inseminazione artificiale intrauterina (IUI)  , fecondazione assistita Fivet Icsi, ovodonazione

                               Dr Massimiliano Giardina

 

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GRAVIDANZA A 40 ANNI E GRAVIDANZA DOPO I 40 ANNI, POSSIBILITA', RISCHI

GRAVIDANZA  A 40 ANNI  E GRAVIDANZA DOPO I 40 ANNI,  E' Possibile? 

La risposta è si, E' possibile avere un figlio a 40 anni e dopo i 40 anni. 

Sempre più donne in cerca di gravidanza mi chiedono se è possibile avere una gravidanza a 40 anni e dopo  40 anni . I tempi di oggi spesso impongono delle scelte particolari, per cui tante donne posticipano il desiderio di diventare madri. Alcune , solitamente quelle più giovani, in situazioni come queste, decidono di conservare gli ovuli per preservare la fertilità tramite il Social Freezing, altre invece provano a rimanere incinta spesso senza successo. La possibilità di rimanere incinta a 40 anni e dopo i 40 anni c'è, occorre un solo ovulo o ovocita, importante che sia un ovulo di buona qualità. Spesso a quest'eta non tutti gli ovuli  o ovociti hanno una buona qualità ed è per questo che con i rapporti mirati spesso la gravidanza non arriva. L'ovulazione di una donna avviene una sola volta al mese nel periodo fertile ma spesso succede che i cicli siano anovulatori o senza ovulazione e le attese della coppia siano vane. Ricevo tante coppie con questi problemi di infertilità, e oltre alla delusione mi accorgo che le coppie infertili tendono a perdere le speranze.

GRAVIDANZA A 40 ANNI E GRAVIDANZA DOPO I 40 ANNI, PROBABILITA' E PERCENTUALI

La Fertilità Femminile è massima tra i 20 e i 30 anni con percentuali del 20% per donne sane che hanno rapporti mirati in fase ovulatoria.   La fertilità femminile a 31-35 anni è del 12-15% per ogni tentativo mensile. La fertilità femminile dopo i 35 anni cala drasticamente perchè si assiste a una riduzione della riserva ovarica e arriva a 40 anni con una percentuale del 5%  per ogni tentativo di rapporti mirati mensili. Sono numeri preoccupanti per chi non li conosce ma l'invecchiamento biologico delle ovaie è fisiologico e dipende oltre che dall'età della donna , anche dalla genetica. Alcune donne geneticamente ben predisposte mantengono una buona fertilità anche con il passare degli anni, altre invece hanno una riduzione della riserva ovarica più precoce e sono candidate spesso a una menopausa precoce.

GRAVIDANZA A 40 ANNI E GRAVIDANZA DOPO I 40 ANNI, RISCHI

Quali sono i rischi di avere una gravidanza a 40 anni e dopo i 40 anni per la mamma e per il bambino

I rischi di avere una gravidanza a 40 anni e oltre per la mamma sono piuttosto conosciuti. Per la mamma aumentano i rischi di gestosi, preclaampsia, ipertensione e diabete gestazionale e patologie della placenta come distacchi di placenta e placenta praevia. Aumenta la possibilità di dover fare un taglio cesareo. La medicina fetale ha comunque fatto passi avanti importanti e queste malattie in gravidanza vengono gestite bene da un buon ginecologo per gravidanza a rischio.                        I rischi di avere una gravidanza a 40 anni e dopo i 40 anni comportano anche dei rischi per il bambino. Aumenta il tasso di aborto spontaneo,25 % per le donne di 40 anni, 50 % e oltre dopo i 45 anni , il rischio di malattie genetiche come la Sindrome di Down, a 25 anni il rischio di sindrome di Down è di 1 su 1350 gravidanze , a 40 anni   è di 1 su 106 gravidanze, sale a 1 su 30 gravidanze dopo i 45 anni. Anche in questo caso la medicina fetale ci viene incontro con ecografie sempre più accurate , ecografia morfologica in 4D-5D in grado di diagnosticare con molta accuratezza malformazioni fetali, test del DNA Fetale o NIPT , il quale tramite prelievo di sangue riesce ad individuare  a partire dalla decima settimana di gestazione malattie genetiche e cromosomiche, amniocentesi o villocentesi quando necessarie, ecocardiografia fetale in grado di diagnosticare patologie cardiache del feto di tipo congenite, eseguibili oggi con i più moderni ecografi.

GRAVIDANZA A 40 ANNI E GRAVIDANZA DOPO I 40 ANNI, COSA FARE SE NON ARRIVA

All'età di 40 anni e soprattutto dopo i 40 anni la donna deve essere consapevole di non dovere perdere troppo tempo e dopo qualche mese di tentativi con rapporti mirati dovrebbe rivolgersi a un ginecologo esperto in fertilità che possa individuare molto velocemente le cause di infertilità e curare il problema. Spesso il problema va affrontato con le tecniche di procreazione medicalmente assistita PMA, come inseminazione artificiale intrauterina IUI, Fecondazione Assistita in vitro FIVET - ICSI. In un buon Centro per Fertilità la coppia viene studiata in modo accurato, specifico e personalizzato. Il percorso di Fecondazione assistita dovrebbe essere adattato alla paziente, in una buona clinica PMA Fecondazione assistita le percentuali di gravidanza sono più alte e dipende sia dal lavoro del ginecologo esperto in problemi di fertilità e di tecniche di fecondazione assistita( PMA) , sia dal laboratorio della clinica di Procreazione medicalmente assistita, dove si svolge materialmente la fecondazione in vitro.

GRAVIDANZA  A 40 ANNI E GRAVIDANZA DOPO I 40 ANNI, OVODONAZIONE

Nei casi in cui la fecondazione assistita con i propri ovuli non ha avuto successo, si può ricorrere all' Ovodonazione di ovuli esterni da parte di una donatrice giovane. In questi casi le percentuali di gravidanza con Ovodonazione sono molto alte , intorno ai 60-80  % .  Si usa il seme del partner della coppia che tramite fecondazione assistita  in vitro produrrà gli embrioni fino allo stadio di blastocisti ( embrione dopo 5 giorni di vita) , che verrà impiantato nell utero della nostra paziente (embriotransfer) . In caso di gravidanza ottenuta con ovodonazione, i rischi per il feto sono sovrapponibili a quelli dell'età della donatrice e quindi molto bassi . I tassi di gravidanza possono aumentare anche per le nuove tecniche di medicina rigenerativa come il PRP plasma ricco di piastrine in utero che favorisce un maggiore attecchimento dell' embrione in utero ed  utilizzabile sia in caso di ovodonazione che in caso di Fecondazione Assistita con i propri ovuli o ovociti.

                                                                                                                                                                 Dr Massimiliano Giardina

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