Buongiorno cara signora,
da quello che scrive la cisti endometriosica causa dei dolori mestruali che probabilmente tenderanno ad aumentare con il passare del tempo. In effetti l'endometriosi e la cisti ovarica di tipo endometriosico potrebbero essere la causa dell'infertilità attuale.La patologia endometriosica infatti ha la capacità di alterare l'anatomia della'apparato genitale femminile in quanto potrebbe portare ad quadri infiammatori e aderenze interne. In piu' l'endometriosi puo' causare un microclima interno non adatto alla vita degli spermatozoi. Detto cio' , occorre valutare attentamente la sua condizione clinica e il grado di endometriosi . Le spiego, se l'endometriosi è in uno stadio avanzato potrebbe essere necessario un intervento in laparoscopia per asportare le lesioni interne e la cisti ovarica(endometrioma), in genere dopo un intervento in laparoscopia(quando necessario) migliora la capacità di riproduzione per almeno 6-12 mesi. In realtà pero' non mi sento di consigliarle, attualmente, un intervento chirurgico in laparoscopia in quanto non ho avuto la possibilità di valutare personalmente il caso clinico, il collega ginecologo che l'visitata ha sicuramente un quadro piu' chiaro della situazione. Personalmente le posso dire che il nostro approccio in casi come il suo non è chirurgico, in quanto la cisti risulta essere di dimensioni ridotte (2 cm) e un intervento laparoscopico potrebbe alterare il parenchima ovarico residuo riducendo la riserva ovarica. E' chiaro che nella sua situazione è importante escludere la presenza di altre condizioni sfavorovoli come una chiusura delle tube uterine provocata dall'endometriosi con esami come l'isterosalpingografia e la sonoisterosalpingografia. Concludendo, un grado lieve di endometriosi necessita a mio avviso, di un atteggiamento di attesa, eventuale induzione dell'ovulazione fino ad arrivare in caso di fallimento alla fecondazione assistita(FIVET o ICSI), mentre un grado avanzato di endometriosi necessita di intervento chirurgico in laparoscopia avendo cura di non alterare per quanto possibile l'ovaio. Tutte queste valutazioni andrebbero fatte insieme al suo ginecologo che conosce il caso clinico, spero di esserle stato di aiuto e resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento