Ecografia morfologica 3D, 4D e 5D

Gli studi del Dott. Giardina sono attrezzati per l’esecuzione di ecografie morfologiche 3D, 4D e 5D.

L’ecografia ostetrica è un esame sicuro, preciso e non invasivo che permette di visualizzare su un monitor il feto presente nell’utero materno. Prevede l’impiego di una sonda che, appoggiata sull’addome della madre, indirizza sullo stesso feto onde sonore a frequenza elevata, completamente innocue e non udibili dall’orecchio umano.

Se sei incinta e vuoi farti seguire dal Dott. Giardina nel tuo percorso, oppure se vuoi saperne di più sulle ecografie morfologiche 3D, 4D e 5D, contattaci ora.

 

Ecografia morfologica fetale

L’ecografia morfologica è tra gli esami più importanti a cui una donna si deve sottoporre durante il delicato periodo della gravidanza.

Considerabile come una sorta di giro di boa, permette di reperire, a metà del periodo gestazionale, importanti informazioni in merito allo stato di salute del nascituro.

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Solitamente l’ecografia morfologica viene effettuata nel secondo trimestre di gravidanza e viene prescritta dai ginecologi, come controllo di routine da eseguire tra la 19ma e la 21ma settimana di gravidanza. Il periodo di riferimento da tenere in considerazione per la prescrizione di questo esame, è un elemento molto importante. Intorno al 5° mese di gravidanza, infatti, il feto è sufficientemente grande per permettere al medico di valutare con precisione la regolare formazione ed il corretto sviluppo di alcuni organi vitali. Tuttavia, nel caso in cui si presumano eventuali problemi a carico degli organi vitali del feto, può essere richiesta anche una morfologica precoce, che può essere effettuata sin dalla 16ma settimana.

 

Gli organi che costituiscono oggetto d’esame durante l’ecografia morfologica solitamente sono:

- la testa(con esame approfondito del profilo, delle labbra, della struttura del tessuto oculare, della conformazione degli occhi, della distanza che li separa l’uno dall’altro e delle varie parti del cervello);

- la conformazione ossea della colonna vertebrale (esame utile per accertare la totale assenza di malformazioni a carico della spina dorsale);

- la cassa toracica e gli organi interni(polmoni, intestino, stomaco);

- le pareti dell’addome (per essere certi della totale chiusura delle pareti addominali);

- cuore(con analisi dettagliata eseguita esaminando le varie sezioni dell’organo, la regolarità del battito, il flusso sanguigno);

- cordone ombelicale (analisi necessaria per assicurarsi che il feto riceva il giusto apporto nutritivo nel corso della sua vita intrauterina);

- arti superiori ed inferiori (per verificare il corretto sviluppo degli arti e valutarne il regolare accrescimento).

 

Ma oltre a questo, l’esame morfologico può essere un valido strumento anche per prevenire o contrastare la comparsa di pericolose patologie che, in quest’epoca gestazionale potrebbero fare capolino. Tra queste, ricordiamo la gestosi e la grave condizione di IUGR (scarso accrescimento intrauterino del feto). Mentre la gestosi è una grave patologia che colpisce le donne in stato di gravidanza e di cui le cause scatenanti sono ancora pressoché sconosciute, il ritardo di crescita intrauterino può avere diverse cause (un malfunzionamento della placenta, una resistenza a carico delle arterie uterine).

È per questo che, durante l’esame morfologico il professionista che esegue l’esame dovrebbe (e sarebbe opportuno pretendere che lo faccia!) controllare il corretto funzionamento delle arterie uterine. Le arterie sono due, sono poste ai lati dell’inguine della donna ed assolvono all’oneroso compito d’irrorare la placenta e garantirne il corretto funzionamento.

Una resistenza a carico di queste arterie, deve quindi fungere da serio campanello d’allarme e dovrebbe essere sufficiente per richiedere una sequela di controlli più serrati (flussimetria) e finalizzati a garantire la regolarità dei flussi sanguigni.

 

Ecografia 3D e 4D

L'ecografia standard, detta anche bidimensionale, esegue sezioni delle strutture che attraversa e le restituisce in bianco e nero. Con le metodiche 3D e 4D invece l’apparecchiatura memorizza un certo numero di sezioni ed esegue il cosiddetto "rendering", che permette di ottenere un'immagine tridimensionale molto accurata e particolarmente simile all'originale.

L'ecografia 3D consente di ottenere delle immagini statiche delle foto delle fattezze del feto. La procedura di acquisizione a volte è relativamente indaginosa, in quanto l'acquisizione va effettuata muovendo manualmente la sonda. Questo comporta tempi di acquisizione relativamente alti e incertezza nella qualità del risultato. Spesso infatti occorre ripetere la procedura più volte allo scopo di ottenere immagini soddisfacenti.

L'ecografia 4D consente invece di visualizzare l’immagine tridimensionale in movimento ed in tempo reale. Si vedrà quindi in diretta, il feto muovere le manine, succhiarsi il dito, giocherellare con il cordone ombelicale etc. Nel caso della ecografia quadrimensionale vengono utilizzate speciali sonde chiamate “volumetriche” in grado di acquisire 25–30 fotogrammi al secondo senza movimento della sonda; ne consegue una immediatezza nella visualizzazione dei particolari tridimensionali fetali.

In definitiva l'ecografia tridimensionale può essere paragonata alla tecnica fotografica, l’ecografia quadrimensionale alla rappresentazione video.

 

Ecografia 5D in gravidanza

Cos'è l'Ecografia in 5D?

L'Ecografia in 5D in gravidanza permette di vedere in Pentadimensioni il proprio figlio nel grembo materno. Gli ecografi di ultima generazione infatti, sono in grado di fornire una tecnologia in 5D che permette di riprodurre filmati in gravidanza real time ultrarealistici per una visione quanto mai dettagliata delle caratteristiche del feto mostrando delle immagini dettagliate delle tonalità e delle sfumature della pelle.

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A cosa serve?

La tecnologia in 5D permette di ottenere molte piu' informazioni sulle caratteristiche del feto.

Grazie alla accuratezza delle immagini si potrà fare diagnosi di sospette patologie o malformazioni del sistema nervoso centrale, dell’encefalo, della colonna vertebrale(nei casi di sospetto di spina bifida), dei lineamenti del viso (utile nei casi di labiopalatoschisi o labbro leporino e nell’individuazione di alcuni segni caratteristici di alcune sindromi fetali), degli arti superiori e inferiori evidenziando nel dettaglio la morfologia e le caratteristiche degli arti l’espressioni del volto (sbadiglio, sorriso, suzione , singhiozzo etc), i movimenti degli arti (mani, piedi etc).

Quando si esegue?

L'epoca migliore per eseguire l'esame è tra la 23° e la 29° settimana, ma è possibile eseguirla anche in epoche molto precoci della gravidanza ed anche in epoche posteriori.