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TUMORE DELL’ENDOMETRIO...rischio,prevenzione e diagnosi

Il tumore dell'endometrio (o del corpo dell'utero) insorge dal tessuto che riveste la cavità del corpo dell'utero. È tra i più frequenti tumori nella donna ed è, in Italia, il quarto per frequenza dopo quelli della mammella, del polmone e del colon.

 

Chi è più a rischio?

È considerata una malattia legata al periodo menopausale ma non sono rari i casi di comparsa nel periodo premenopausale soprattutto in donne superiori ai 40 anni.

È un tumore estrogeno-dipendente cioè subisce l'influsso della stimolazione ormonale degli estrogeni, ormoni femminili prodotti dall'ovaio ciclicamente. Tra i fattori di rischio più importanti annoveriamo infatti le condizioni di iperestrogenismo da cicli anovulatori (nel caso ad es. di Policistosi Ovarica), terapie estrogeniche non associate al controbilanciamento dei progestinici, obesità (il tessuto adiposo produce infatti ormoni ad azione estrogenica), casi di menopausa tardiva, menarca precoce (primo flusso mestruale precoce), tumori ovarici che producono ormoni estrogeni, nulliparità (donne che non hanno avuto gravidanze), pregresso tumore alla mammella, diabete, ipertensione.

La terapia Ormonale Sostitutiva, usata per i sintomi della menopausa, la prevenzione dell’Osteoporosi, le Malattie Cardiovascolari, Prolassi Uterini, Secchezza e Atrofia Vaginali non costituisce un fattore di rischio maggiore, in quanto queste donne vengono controllate periodicamente e quindi sempre protette.

Sintomi

Sono molto simili nei tumori uterini. Sanguinamenti anomali, perdite maleodoranti, dolori alla parte bassa dell'addome e alla schiena, possibile sangue nelle urine e dolore durante la minzione.

Prevenzione

La prevenzione passa dalla singola capacità di ogni donna di comprendere come sia fondamentale effettuare dei test diagnostici periodicamente, non trascurando chiaramente i segni atipici come i sanguinamenti anomali.

L’Ecografia Ginecologica Trans-Vaginale, in mani esperte, è un esame molto affidabile, semplice da eseguire ed indolore, è l'esame di I livello per la valutazione endometriale; fornisce importanti informazioni sullo spessore dell'endometrio, sulla presenza di patologie come polipi, fibromi, sulla vascolarizzazione anomala (utilizzando l'Eco Color-Doppler) e sui rapporti dell'endometrio con i tessuti circostanti; infine dà l'indicazione all'esecuzione degli esami di II livello.

L’Isteroscopia, per l'appunto, è un esame di II livello; consiste nella visualizzazione diretta della cavità uterina mediante l'introduzione di una telecamera, previa distensione delle pareti. Si visualizzano così eventuali aree endometriali anomale per effettuare il prelievo di mucosa da esaminare istologicamente.

La Biopsia Endometriale è anch'esso un esame di II livello; consiste nel prelevare parti di tessuto per analizzarlo in laboratorio. Si può effettuare mediante isteroscopio, in maniera settoriale e specifica, oppure tramite Ansa di Novak, cioè introducendo una cannula all'interno dell'utero per prelevare la mucosa endometriale. Fornisce la diagnosi di certezza della malattia neoplastica.

Terapia

La chirurgia è il trattamento di elezione nella maggior parte delle pazienti con carcinoma endometriale, permette una corretta stadiazione del tumore. Si asportano l'utero, le ovaie, le tube e, a seconda dello stadio, anche i linfonodi pelvici.

La radioterapia è accettata solo per il controllo locale della malattia.

Ultima modifica il Venerdì, 15 Novembre 2013 23:58

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