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L'attività fisica in gravidanza

In una gravidanza fisiologica l’attività fisica regolare è raccomandata!

Previene la formazione delle vene varicose, l’accumulo di liquidi alle gambe, le emorroidi, l’aumento eccessivo di peso. Contribuisce inoltre a mantenere regolare  la pressione arteriosa, a ridurre i disturbi del sonno e a migliorare lo stato d’animo della donna. Deve essere praticata con regolare frequenza (2-3 volte la settimana), iniziando con brevi allenamenti di circa 20 minuti per poi aumentare progressivamente l’attività fino ai 40-60 minuti.

Occorre tenere un ritmo in grado di impegnare il corpo in modo costante senza affaticamenti eccessivi. L’ideale sono sport quali la camminata, il nuoto, la ginnastica dolce, attività indicate perché comportano uno sforzo dolce, lento e prolungato. Nuoto e acquagym, ad esempio, sono consigliati in tutti i nove mesi, perché fanno bene all’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, e perché l’acqua riduce la forza di gravità e consente di eseguire anche con il pancione, esercizi che a terra risulterebbero faticosi. La camminata ha il vantaggio di tonificare i muscoli delle gambe e dell’addome favorendo la circolazione sanguigna, inoltre è eseguibile in qualsiasi momento. Lo yoga e lo stretching come “ginnastica dolce” infine tonificano i muscoli senza affaticarli. Tutti gli sport che comportino uno sforzo eccessivo, che richiedano equilibrio, che sovraccaricano le articolazioni o sottopongono a rischio di colpi involontari l’addome, andrebbero evitati. (es. Ginnastica aerobica, atletica, cyclette, pallacanestro etc.).

Una regola fondamentale è quella di scegliere un’attività adatta al proprio stato fisico autoregolandosi in un costante allenamento che non dovrà essere ne’ troppo faticoso ne’ troppo leggero.

Ultima modifica il Venerdì, 15 Novembre 2013 23:31

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